Il tema dei rifiuti - ai giorni nostri - ha assunto una sempre maggiore importanza, anche per tutti i riflessi che può avere nella vita quotidiana di tutti noi. Ce ne accorgiamo ormai nella consultazione delle cronache locali e nazionali dove il tema dei rifiuti – spesso mostrato nei suoi aspetti negativi e patologici – è tra i più ricorrenti e dove se ne sottolineano i riflessi sull’ambiente e sulla salute delle persone.
Ma anche semplicemente nella vita di tutti i giorni, come semplici cittadini, siamo chiamati ad informarci per conferire correttamente i nostri rifiuti (magari differenziati per tipologie) ed evitare abbandoni o depositi incontrollati. Oggi, dunque, parlare di corretta gestione dei rifiuti non è più una materia ristretta per pochi addetti ai lavori o per appassionati “ambientalisti”, ma è un tema trasversale che tocca ed interessa un po’ tutti noi. Ed a questo punto diventa importante capire cosa è un “rifiuto” in senso normativo/giuridico ed a quali obblighi soggiace.
La normativa di settore delinea un preciso percorso gestionale del rifiuto. Tuttavia, nel tempo, il continuo susseguirsi di modifiche al testo di legge, deroghe e proroghe, a cui si sono affiancate prassi incrostate, consuetudini ed interpretazioni allo sbaraglio, hanno reso - di fatto - ardua la lettura del dato normativo. Con tale manuale si è, pertanto, voluto fare un po’ il “punto della situazione” attuale in materia di gestione dei rifiuti, richiamando tutti gli istituti principali della disciplina. La materia è trattata con un taglio prettamente pratico ed operativo, anche con ampi richiami alla più recente giurisprudenza, prendendo spunto dalle problematicità riscontrate dal dato reale sul territorio.
L’intento è quello di poter rappresentare un utile strumento sia per gli operatori di settore - che devono gestire i propri rifiuti - sia per i soggetti.
240 pagine di solo testo manualistico (nessuna legge o testi fotocopia riportati)
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