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La (nuova) comunicazione di notizia di reato della polizia giudiziaria, anche in riferimento al principio della “particolare tenuità del fatto” e della “prescrizione asseverata” della PG PARTE SECONDA: Aspetti specifici della (nuova) comunicazione di notizia di reato in relazione al principio della particolare tenuità del fatto e della prescrizione asseverata della PG Edizione OTTOBRE 2015

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Breve descrizione

Perché il titolo “NUOVA comunicazione di notizia di reato”? Oggi le radicali evoluzioni normative sia sostanziali che – soprattutto – procedurali in materia di reati ambientali, a danno della salute pubblica ed a danno degli animali creano uno scenario totalmente rinnovato, quanto ad approccio investigativo e documentativo, verso questa tipologia di illeciti penali. Sono mutati profondamente i principi generali. La polizia giudiziaria che si occupa di questo tipo di reati non può restare ancorata a vecchi ed ormai superati schemi di redazione dei propri atti, ed in particolare della comunicazione di notizia di reato. Se la PG vuole restare al passo con i tempi, deve necessariamente evolvere il proprio pensiero e la stesura dei documenti da inviare al PM in armonia con i nuovi principi generali in via di evoluzione. Particolare impegno – peraltro – dovrà da oggi essere dedicato ad un approfondito esame degli elementi soggettivi del reato, troppo spesso storicamente sottovalutati dalla PG in queste tipologie di reati. Una riflessione va fatta anche in relazione a quali magistrature possono oggi di fatto leggere la comunicazione di notizia di reato; e si scopre che – oltre al PM – nelle recenti evoluzioni anche molti giudici possono leggere la CNR: si aprono dunque scenari del tutto nuovi per una polizia giudiziaria moderna e capace di adeguarsi ai tempi… Il Decreto Legislativo 16 marzo 2015 n. 28 introduce una rilevante novità, prevedendo la potenziale applicazione del principio di non punibilità per “tenuità dal fatto” per i reati per i quali è prevista la pena detentiva non superiore a cinque anni, laddove si verifichino tuttavia alcune condizioni specifiche. Le implicazioni e gli ambiti di applicazione della nuova norma riguardano la maggior parte dei reati ambientali, a danno della salute pubblica ed a danno degli animali. La “prescrizione asseverata della polizia giudiziaria” nel contesto dei reati contravvenzionali previsti dal D.Lvo n. 152/06, prevista nella seconda parte della legge 22 maggio 2015, n. 68 (“Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente”) crea a sua volta una vera e propria “rivoluzione copernicana” profonda nelle procedure di polizia giudiziaria. Si tratta di un pacchetto di profonde modifiche che interessano non solo magistrati ed avvocati, ma anche in primo tutta la polizia giudiziaria che è chiamata a profondi cambiamenti nella redazione degli atti, ad iniziare dalla struttura della comunicazione di notizia di reato. Il tema è di rilievo anche per le guardie volontarie delle associazioni ambientaliste ed animaliste in relazione alla loro attività ed agli atti formali connessi. Infine anche gli attivisti “non tecnici” delle associazioni devono tener conto di questa rilevante novità in tutte le azioni di denuncia e - comunque - di azione giuridica nel campo dei reati ambientali, a danno della salute pubblica ed a danno degli animali. I due DVD affrontano dunque: nella prima parte, un inquadramento generale dei principi generali sulla moderna ed attuale comunicazione di notizia di reato nella seconda parte – invece – vengono approfonditi gli aspetti specifici della (nuova) comunicazione di notizia di reato in relazione al principio della particolare tenuità del fatto e della prescrizione asseverata della PG


Videorelazioni a cura del Dott. Maurizio Santoloci


con supporto di diapositive


(Circa 50 minuti di relazione )



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